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PRESCRIZIONI DI SICUREZZA
Coefficiente di sicurezza
Le funi degli impianti e degli apparecchi di sollevamento e di trazione, salvo quando previsto dai regolamenti speciali, devono avere, in rapporto alla portata e allo sforzo massimo ammissibile, un coefficiente di sicurezza di almeno 5:1.
Per le funi impiegate nei cantieri edili, e limitatamente agli argani, il coefficiente di sicurezza è 8, fermo restando il coefficiente di sicurezza 6 per torri, gru a torre, ecc. (vedi Allegato B alle Note Esplicative del D.P.R. 164, le quali consigliano anche il coefficiente 6,6 quando sul tamburo la fune si avvolge su più strati o quando essa è sottoposta a sollecitazioni anormali).
Le funi metalliche dotate di anima tessile e aventi manicotti di estremità possono essere utilizzate al carico massimo di esercizio in un range di temperatura che - 40° C a + 100°C quelle dotate di anima metallica da - 4°C a +150°C.
Rapporto di avvolgimento
I tamburi e le pulegge motrici degli apparecchi ed impianti
di sollevamento e di trazione sui quali si avvolgono le funi metalliche, salvo quanto previsto da disposizioni speciali, devono avere un diametro non inferiore a 25 volte il diametro delle funi ed a 300 volte il diametro dei fili elementari di queste. Per le pulegge di rinvio il diametro non deve essere
inferiore rispettivamente a 20 e 250 volte.
Ricordiamo che, inoltre, sono soggetti a regolamenti speciali gli ascensori ed i montacarichi.
In caso di dubbio sulla fune da impiegare, potremo consigliare di volta in volta la fune adatta su indicazione di:
• luogo di impiego della macchina (officina, cantiere edile, ecc.)
• diametro del tamburo
• diametro della puleggia più piccola
• carico massimo di lavoro
• numero di tratti di fune su cui è distribuito il carico
La durata delle funi che lavorano su pulegge dipende, oltre che dal rapporto tra il diametro della fune ed il diametro della puleggia, anche dall’appropriato dimensionamento del raggio (rg) della gola rg/ d = 0,53 ottimale (in cui "d" è il diametro nominale della fune).
Le gole di dimensioni insufficienti provocano deformazioni della fune ed eccessive pressioni tra le sue parti componenti, e ciò ne pregiudica il comportamento e la durata.
Quando sostituire la fune
• quando il suo diametro totale si sia ridotto del 10% rispetto al diametro originale, anche se in un solo punto
• quando non i legge la marcaura sui manicotti
• quando 6 fili esterni sono rotti in una lunghezza pari a 6d e in ogni caso non più di 14 in una lunghezza pari a 30 d (dove d è il diametro della fune)
• quando 3 fili di un trefolo adiacenti sono rotti
• quando la fune presenti ammaccature, torsioni o piegature permanenti provocate da danni o dall’aver appoggiato su spigoli vivi
• quando l’anima fuoriesca dalla fune, anche in un solo punto
• quando, pur essendo la fune sotto tensione, uno o più trefoli appaiano allentati o sporgenti
IMBRACATURE DI FUNE IN ACCIAIO
Certificazioni
Le imbracature di fune vengono fornite con certificato di collaudo secondo il DL 27.01.2010 e Direttiva Macchine 2006/42/CE.
Portata in condizioni particolari
Quando la fune è piegata su un perno di diametro da 2 a 4 volte il diametro della fune od è usata per il sollevamento di materiali a spigoli vivi (es. blocchi di marmo, putrelle di ferro, ecc.) si ha una diminuzione del carico di rottura dal 40 al 60% ed un grave deterioramento della fune dopo pochi sollevamenti.
In questi casi si consiglia di usare, a protezione della fune, delle redance o dei paraspigoli.